martedì 1 aprile 2008

"Centrocampo con il Benvenuto a Colantuono"

Giusy Randazzo apre la trasmissione con la sconfitta del Napoli, in casa Palermo. Cercando motivi per sorridere all’interno della trasmissione di “Centrocampo” ci si riesce benissimo con la presenza del maestro Lollo Franco che con battute teatranti e poetiche si sdrammatizza quello che il dolore sconfitta. Ma la sorpresa sta nel collegamento telefonico della DJ Fabiana di Radio 105 del Mister Stefano Colantuono gli ospiti presenti danno un piacevole benvenuto al mister a casa Palermo ponendo delle domande. Continua la trasmissione con i vari pareri degli ospiti infatti Angelo Conticelli e tranquillo perche’ per lui il Palermo è salvo mentre invece Francesco Trupia da un messaggio ai tifosi dicendo di stare vicino alla squadra perche’ questo è un momento delicato e di non fischiare. Fabio Citrano l’annuncio ai tifosi lo aveva gia’ dato nel suo programma radiofonico “Mediagol” invitando il pubblico di andare allo stadio numerosi e sostenere il Palermo e il mister Colantuono perche’ lo definisce un uomo grintoso ed un uomo che sa battere i pugni sui tavolini al momento opportuno. Mentre invece Lollo Franco promette di andare allo stadio portandosi con se’ la Santuzza (Santa Rosalia) perche’ sara’ colei che risolverà il tutto.
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IL COMMENTO DI FABIO CITRANO
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Cara Giusy. In effetti, è stata una bella puntata. Una puntata dove, malgrado la sconfitta di Napoli, la quarta consecutiva, c'era paradossalmente un pizzico di entusiasmo in piu', rispetto alla precaria situazione di classifica e ad pochi chilometri dal traguardo del campionato.Questo pizzico di entusiasmo era determinato dalla buona prestazione dei rosanero al San Paolo, caduti per sfortuna e per quel filo di disattenzione che ha caratterizzato l'intero campionato e che, spesso, ne ha compromesso le prestazioni. Ma era determinato anche dalla carica data alla squadra e all'ambiente tutto dal Stefano Colantuono, che ha ripreso un discorso interrotto probabilmente con troppa fretta.Adesso, ci aspettano sette dure battaglie finali. Ed ognuno le interpreterà a modo suo: secondo le proprie potenzialità . Secondo l'assunto agonismo, ma tutti con l'identica professionalità . Sette battaglie che dovranno essere condotte soprattutto con l'apporto del pubblico. Si inizia con la Juve, tosta avversaria che, da "neopromossa", insegue ancora il sogno del secondo posto (dovrebbero clamorosamente crollare Inter e Roma, quest'ultima dopo la probabile eliminazione dalla Champions dopo la sconfitta 0-2 con il Manchester si concentrerà assolutamente sul campionato) e che equivale alla Champions senza preliminari.Arriva la Juve ed il pubblico palermitano dovrà dire "Presente". Tutti a sostegno della squadra. Senza la presenza del panormita-juventino che farebbe bene a restarsene a casa.Tutti a sostegno della squadra. Da qui fino al termine del campionato. C'è da salvare la Serie A, forse uno dei pochissimi pregi di questa città . I processi rinviamoli al triplice fischio dell'ultima di campionato. Siamo intelligenti per favore, perchè il conto si paga sempre dopo il caffè. Fabio Citrano

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Centrocampo. Cara Giusy. In effetti, è stata una bella puntata. Una puntata dove, malgrado la sconfitta di Napoli, la quarta consecutiva, c'era paradossalmente un pizzico di entusiasmo in più, rispetto alla precaria situazione di classifica e ad pochi chilometri dal traguardo del campionato.
Questo pizzico di entusiasmo era determinato dalla buona prestazione dei rosanero al San Paolo, caduti per sfortuna e per quel filo di disattenzione che ha caratterizzato l'intero campionato e che, spesso, ne ha compromesso le prestazioni. Ma era determinato anche dalla carica data alla squadra e all'ambiente tutto dal Stefano Colantuono, che ha ripreso un discorso interrotto probabilmente con troppa fretta.
Adesso, ci aspettano sette dure battaglie finali. Ed ognuno le interpreterà a modo suo: secondo le proprie potenzialità. Secondo l'assunto agonismo, ma tutti con l'identica professionalità. Sette battaglie che dovranno essere condotte soprattutto con l'apporto del pubblico. Si inizia con la Juve, tosta avversaria che, da "neopromossa", insegue ancora il sogno del secondo posto (dovrebbero clamorosamente crollare Inter e Roma, quest'ultima dopo la probabile eliminazione dalla Champions dopo la sconfitta 0-2 con il Manchester si concentrerà assolutamente sul campionato) e che equivale alla Champions senza preliminari.
Arriva la Juve ed il pubblico palermitano dovrà dire "Presente". Tutti a sostegno della squadra. Senza la presenza del panormita-juventino che farebbe bene a restarsene a casa.
Tutti a sostegno della squadra. Da qui fino al termine del campionato. C'è da salvare la Serie A, forse uno dei pochissimi pregi di questa città. I processi rinviamoli al triplice fischio dell'ultima di campionato. Siamo intelligenti per favore, perchè il conto si paga sempre dopo il caffè.
Fabio Citrano