martedì 24 marzo 2009
Centrocampo: si cerca un perchè alla caduta di Verona
Il Palermo cade a Verona e in studio interviene Di Carlo.
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Torna l'appuntamento del Lunedì per i tifosi sportivi. Centrocampo, la frizzante trasmissione di Giusy Randazzo in oda su intv e su canale 46. Questa sera si analizza la brutta caduta in quel di Verona. Un'analisi tecnica e tattita, ma non mancano gli spunti per pensare all'obiettivo stagionale e a quelli futuri.
In studio la solita varietà di ospiti. Come di consueto, tra file c'è l'avvocato Daniele Sorintano con le sue pungenti critiche. Agostino Portanova e Salvatore Martorana portano la loro professionalità. Spazio anche per il
capitano dello Sporting Arenella Salvatore Utro oltre che per il ceramista Davide Barba e per lo speaker Michele Basta. Inoltre non ci si fa mancare il ritmo rap dell'italo-americano Vito Polizzi. Interverrà anche, in diretta telefonica, l'artefice della rinascita del Chievo: Mimmo Di Carlo. Il tandem radiofonico è composto dalla coppia d'oro Cantafia-Bellipanni. Poi loro: le splendide Giusy's Angels.
Per entrare subito nel vivo ci si affida a Tiberio Cantafia, con il suo punto sulla situazione in serie A: risultati, classifica e prossimo turno. Piccolo accenno, da parte del collega di desk Giancarlo Bellipanni, sulla
disfatta in terra clivense per lanciare la volata agli ospiti e poi si parte...
Daniele Sorintano analizza con la massima schiettezza la disfatta di Verona: «E' stata una brutta partita. Il Palermo ha avuto anche il demerito di fare pochi tiri in porta, uno o due al massimo. Il Chievo ha messo in grave imbarazzo la difesa ed il centrocampo». Poi aggiunge:«Non voglio essere ripetitivo ma al Palermo manca una punta. Aggiungiamo anche la pessima prova di Simplicio...»
Ben diversa l'analisi di Portanova, che (riferendosi ad una precedente dichiarazione di Zamparini, ndr.) lancia pesanti accuse: «Il Palermo è stato rinunciatario. Il Presidente
ragiona da imprenditore e non vuole qualificarsi in Uefa... Firenze ? Partita affrontata con un ragionamento diverso. Ormai il calcio è un fredo calcolo mediatico».
«E' un anno di transizione, ma Zamparini deve fare chiarezza» è il commento di Michele Basta. Salvatre Utro invece, unico "addetto ai lavori", ha un parere diverso: «Il calcio è una questione di motivazioni. Lo dimostra il fatto che con il Catania è finita 0-4, mentre una settimana dopo abbiamo espugnato Firenze»
In studio tuona la voce di Mimmo Di Carlo, attuale tecnico de Chievo ed ex giocatore rosanero che esordisce
parlando della situazione clivense: «Stiamo andando bene mancano ancora 10 punti per al quota salvezza. Quindi dobbiamo faticare perchè nonostante tutto non siamo salvi. Sulla partita di domenica posso dire che siamo stati aiutati dall'espulsione di Cassani. Siamo riusciti a sfruttare gli spazi lasciati dal Palermo. Era importante vincere - dichiara il tecnico - I risultati ? Dipendono dalle motivazioni e dalla voglia di far bene. Rispetto al girone di andata posso dire che è cambiato tutto: l'approccio, la difesa, il centrocampo ed anche la personalità». Di Carlo prosegue poi il suo intervento parlando dei ricordi e delle ambizioni: «Di Palermo ho dei
ricordi fantastici, la città e la gente mi manca, sono magnifici. Il mio salto di qualità ? Sono pronto per una grande, ma attualmente sono orgoglioso di guidare il Chievo. Spero di condurre la squadra alla salvezza». Infine una battuta su Mourinho: «Tutto ciò che dice viene strumentalizzato. I suoi argomenti sono già stati affrontati da altri. Io come lui ? Mai !».
In trasmissione c'è anche spazio per un'altra breve analisi tattica e per la musica di Vito Polizzi, che manda tutti a dormire con le sue note Rap.
............Daniele Tomaselli
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