martedì 20 aprile 2010

A Centrocampo protagonista Fabrizio Miccoli

Il pareggio del Cagliari a Palermo e il prossimo match con il Milan, la lotta per la Champions League, l’importanza di Fabrizio Miccoli, gli errori di Fabio Liverani e il duello Roma – Inter per la conquista del tricolore. Questi sono stati i temi che hanno animato la puntata di ieri sera di Centrocampo, il talk show sportivo condotto da Giusy Randazzo, che dalla prossima stagione avrà come media partner BlogSicilia. Gli ospiti sono stati: il già sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo, l’avvocato Antonio Tito, il farmacista Domenico Simonetti, il giudice Sergio La Commare e il giornalista Fabio Citrano (direttore di RR24). In più Walter Giannò, il coordinatore di BlogSicilia. “Sgabellino” per l’occasione, accanto alla conduttrice e alle magnifiche tre: Simona Pace, Stefania Piazza e Cindy Cabri, autrici tra l’altro di neologismi per il lancio degli spot, come il “publicindy” o la “publicity“. E, come sempre, i telespettatori hanno potuto interagire con gli ospiti, esprimendo i propri pareri sugli argomenti discussi, grazie alla parte telematica, coordinata da Tiberio Cantafia e Lucia Capritti. La puntata si è aperta col racconto del dottor Simonetti, sugli spalti domenica scorsa del Sant’Elia. Ha confessato di essere stato silente per quasi tutta la partita, eccetto i minuti finali, ovvero quelli in cui il Palermo ha agguantato l’insperato pareggio, tra i tifosi sardi che reclamavano la fine dell’incontro a squarciagola, timorosi dell’assedio RosaNero. Tema focale della trasmissione: Fabrizio Miccoli. Come ben si sa, il capitano del Palermo non è stato schierato sin dall’inizio, ma è subentrato nella parte finale del secondo tempo, realizzando un goal ed un assist. Due “fazioni” in studio: da un lato chi ha giustificato la scelta di Delio Rossi, perché Miccoli era diffidato e avrebbe potuto rischiare la squalifica, così da non poterlo utilizzare per la sfida di sabato prossimo; dall’altro chi avrebbe voluto il Romario del Salento sin dal primo istante, perché le partite sono tutte importanti e i punti in palio sono sempre gli stessi, come hanno rimarcato Giannopolo e Giannò, legati anche dall’evidente alliterrazione dei cognomi. Poi una finestra su Liverani, fomentata da Citrano e dalla sua domanda: “Perché Miccoli è gestibile, mentre Liverani no?“. Sottolineata l’importanza del giocatore, soprattutto dal giudice La Commare in versione “viola”, è stato però anche ricordato che il “metronomo” ha sbagliato spesso nelle partite in trasferta, causando anche tre reti (Roma, Bari e Cagliari). Per l’avvocato Tito il problema sta nel fatto che il gioco del Palermo in casa (devastante per gli avversari) non può essere il medesimo fuori dal Renzo Barbera. Poi, come ha sottolineato Giannò, il Palermo è una squadra forte, ma non è ancora una grande squadra, perché le manca il tipico cinismo. Inoltre, come palesato da La Commare, i RosaNero hanno grandi motivazioni quando giocano con le grandi, mentre diminuiscono quando affrontano avversari con un nome meno blasonato per poi riaumentare allorché si trovano in estrema difficoltà. Naturalmente è stata aperta una finestra per la sfida di sabato prossimo con il Milan. Spazio al simpatizzante rossonero Tito, fiducioso ma al contempo preoccupato per le assenze milaniste, perché i “panchinari” avranno l’obiettivo di farsi notare. Ottimista a dir poco il dottor Simonetti. Infine, un accenno al duello tra Lazio e Roma. Fabio Citrano, sul cui “cuore” ci sono anche evidenti tracce giallorosse, è convinto che i “lupacchiotti” hanno messo una seria ipoteca sul tricolore grazie alla vittoria del derby e alle scelte azzeccate di Claudio Ranieri; per Giannò (la cui passione è del colore opposto) lo scudetto non l’ha vinto tanto la Roma quanto lo ha perso l’Inter, che dovrebbe essere concentrata essenzialmente sulla Champions (tra l’altro stasera i nerazzurri giocheranno col Barcellona a Milano). Insomma, un altra animata e divertente puntata di Centrocampo, condotta come sempre magistralmente da Giusy Randazzo. Appuntamento a lunedì prossimo, alle 21 su Cts (e sul web).
Di Walter Gianno'

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